Perchè la scritta DUX non deve essere cancellata!

18.04.2015 16:05

 

 

 

In merito alla parole della Presidente  della Camera Boldrini, sulla cancellazione della scritta DUX dall'obelisco di Mussolini, possiamo partire da Philip Dick che scriveva: “Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole.” 

La parola Dux su quell’obelisco serviva a manipolare la realtà, il contesto della vita quotidiana ed era dunque un modo per introdurre un nuovo linguaggio: nuove parole (vecchissime nei fatti), al fine di ritornare ai fasti dell’Impero Romano.

Cancellare oggi quella parola sarebbe sbagliato, sarebbe innanzitutto uno spregio alla Storia, alla Nostra Storia. Per citare Hegel, non spetta a Noi elevarci a giudici universali della stessa. 

Infatti: non siamo noi a essere i giudici universali della storia italiana; non spetta a Noi cancellare il passato; non spetta a Noi identificare il bene dal male; non spetta a Noi usare nuove ideologie per imporre la nostra morale (e la dottrina dei diritti fondamentali lo è). 

Se noi siamo Charlie dobbiamo accettare anche la parola DUX.  Per quanto possiamo giudicare la realtà “La realtà è quella cosa che, anche se smetti di crederci, non svanisce (P. Dick, ancora)” e la parola DUX sull’obelisco è stata la realtà di un’epoca che non può essere cancellata perchè  oggi esiste un altra religione civile (la democrazia).

Per concludere, l’asserzione del presidente della Camera è logicamente anche  priva di concretezza. Seguendola dovremmo cancellare le scritte su vie, muri e palazzi degli invasori spagnoli e austriaci e di tutti quelli che prima di loro hanno calpestato il nostro suolo. L’unità d’Italia lo impone! Poichè anche l'unità ha creato una storia dei vincitori. Quasi sempre, la storia è la versione dei fatti di chi detiene il potere.